La sanità mentale è l'assenza di forse
Oggi, dopo tanti anni, mi è ricapitato tra le mani un vecchio libro di filosofia e ho riletto un breve passaggio in cui si analizza un metodo empirico ma altamente funzionale con cui si possa stabilire la propria sanità mentale o quella di colui che abbiamo di fronte.
Definizione di sanità mentale
La definizione di “sanità mentale” è molto complessa ma i processi biochimici del cervello, e le patologie di tipo psichiatrico non sono contemplate in questo contesto anche perché, oltre ad essere artificialmente complesse e confuse, sono anche piuttosto lontane dall’essere di qualsiasi utilità pratica.la sanità mentale è una qualità, una sfumatura, o chiamala scala gradiente, è tanto migliore quanto più si è in grado di determinare il proprio futuro operando nel tempo presente.
Cosa ha a che fare questo con il MLM?
Già! E che cosa ha a che fare con la vita quotidiana? Perché è utile saperlo? Vediamo il breve passaggio tradotto in italiano “potabile” eliminando parole e termini troppo eruditi al fine di facilitarne la comprensione...Prendiamo in esame ogni domanda diretta che possa avere come risposta un sì, un no o un forse. Prendiamo solo quelle...
La sanità mentale dipende dall’avere dei sì o dei no e dalla totale assenza dei forse. Il numero dei forse messi in campo è direttamente proporzionale alla mancanza di sanità mentale.
Riassumendo: di fronte ad un problema o ad una situazione si può decidere di agire o di non agire, ma non si dovrebbe rimanere in uno stato di incertezza. Maggiormente si resta nello stato di indecisione tanto più si diviene effetto degli eventi e tanto meno si è in grado di causarli. Tanto più si subiscono le conseguenze degli avvenimenti in modo passivo e tanto meno siamo in grado di determinare il corso di tali avvenimenti! Come i coriandoli nel vento!
Obiettivi e velocità di azione.
Nella vita, come nel Network Marketing, per ottenere un certo risultato, uno deve fare “A”, “B” e “C”! È la nostra pianificazione per gli obiettivi, che, come un buon navigatore, ci indica le azioni da svolgere per il loro raggiungimento. Come potrà, colui che è pieno di forse, svolgere i passi dettati dalla sua pianificazione e raggiungere la sua meta? Semplice, non lo farà!Come possiamo applicare questo concetto a noi stessi?
Qui abbiamo una risposta semplice, secca e dura! Smetto di farmi le seghe mentali (perdona il francesismo, ma qui ci sta proprio bene!) e decido di agire o non agire. Per andare poi a prendermi, causativamente, i risultati, buoni o cattivi che siano.Avendo agito causativamente, so per certo cosa non ripetere in caso di insuccesso e cosa replicare in caso di successo. Vedi, è piuttosto sciocco, ma è così… Se resto effetto degli eventi non saprò mai cosa mi sta facendo raggiungere la mia meta o cosa me ne stia allontanando e non potrò seguire un piano di azione in quanto tutta la mia attività sarà fatta di casualità… I forse e la decisione di non decidere portano a questo: casualità e caos!
Buon pomeriggio!
Come possiamo applicarlo alla scelta dei nostri collaboratori?
Parlando di Network Marketing, se mi hai letto altre volte, avrai capito che nella scelta dei collaboratori non dovresti operare delle scelte! Intendo che non dovresti avere dei pregiudizi su chi invitare o meno nel tuo network. Questo rimane vero inesorabilmente, ma quello che stiamo valutando qui è come scegliere le persone con cui stringere una reale collaborazione fattiva al fine di aiutarli a crescere e qui, caro mio, il pregiudizio non deve nuovamente aver niente a che fare, ma valutando attentamente il comportamento del tuo collaboratore di fronte ad un problema potrai capire quanto del tuo tempo verrà sprecato e quanto messo a frutto e saprai in modo certo a chi dedicare il tuo prezioso tempo e chi no.Se hai una persona che sta crescendo in mezzo ad un “alone” di casualità, sei di fronte a qualcuno che non sarà facile da far correre dritto verso una meta, ma si disperderà in mille cicli di azioni casuali facendoti perdere il tempo che avresti potuto dedicare ad un altro, magari uno che, pur avendo dimostrato una crescita più lenta, avrà comunque tutto ben in ordine e programmato… È più facile aumentare la velocità di quest’ultimo ed aiutarlo a guadagnare il doppio di quanto non sia far fare altrettanto al primo!
Aiutare il primo richiederà molto sforzo e porterà pochi risultati, aiutare il secondo porterà grandi risultati con poco sforzo! Chi vuoi aiutare allora? A chi vorrai dedicare il tuo tempo?
Piano Marketing e applicabilità di quanto visto.
La scelta del collaboratore da aiutare nella sua crescita non è sempre possibile in modo obiettivo, ci sono dei PM che prevedono, per la tua crescita, la necessità di qualifiche specifiche raggiunte dai tuoi diretti. Ti troverai quindi, in questi casi, a dover aiutare “per forza” coloro che non meritino il tuo tempo. È il caso di alcuni sedicenti MLM con matrici binarie, o peggio, in base 3 o 5, o di altri in cui il tuo “tornaconto” finisce dopo un certo numero di generazioni.Se questo fosse il tuo caso, mi dispiace molto per te, ma, per quale sia la tua convinzione, non stai facendo Network Marketing!
Conclusioni.
Spero che quanto tu abbia letto qui sia stato di tuo gradimento e ti invito a ricordarti e ad applicare la regola che recita che ogni persona che sponsorizzi è sotto la tua diretta responsabilità e sponsorizzare solo per avere un numero in più nella downline è da incoscienti e irresponsabili.Si sponsorizza solo chi si è in grado di aiutare onestamente e fattivamente… Non c’è zoom che tenga, ci vuole il contatto fisico! Poi se fai i “giochini” a matrice e/o il tuo network si basa su autoconsumo, allora, vai tranquillo di zoom, ma non venirmi a raccontare che sei un networker.
Stai facendo altro, ben venga, ma è altro!
Vuoi mantenere o migliorare la tua salute mentale?
Il primo passo è la volontà di riuscire, poi agire!
Buon Lavoro!